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CELEBRATI I 100 ANNI DELLA FERROVIA ROMA LIDO


Eh, si, la nostra ferrovia ha un secolo di vita e a dire il vero lo dimostra tutto, nonostante il restyling e il maquillage dei treni ad opera di Cotral.

L’evento, organizzato e celebrato ieri 20 giugno da Regione, Astral e Cotral, voleva rendere omaggio alla ferrovia più disastrata d’Italia, rilanciando un pacato ottimismo per il futuro e cercando di tranquillizzare l’opinione pubblica.

Alla stazione di Porta S. Paolo si sono ritrovati l’Assessore Regionale ai Trasporti Ghera con lo staff, le aziende di gestione Astral e Cotral con i vertici in pompa magna, alcuni giornalisti, gli invitati, tra cui il nostro Comitato Pendolari, Odissea quotidiana e l’Osservatorio Regionale dei Trasporti. Ma anche l’assessore comunale alla Mobilità Patané, della cui presenza siamo rimasti stupiti, visto che non ci ha mai considerato cittadini di Roma e da quando Atac è uscita dalla gestione della linea si è sempre disinteressato della sorte dei pendolari di questa disgraziata ferrovia.

Non si sono invece presentati (e meno male) alcuni consiglieri capitolini noti a noi pendolari per aver avversato la proposta di trasferire alla Roma Lido 2 treni dalla Metro A .

La presenza a Porta S. Paolo è stata fugace, giusto il tempo di abbracci e baci, qualche intervista e qualche foto davanti al treno di cartone allestito al binario 6 e poi tutti sul treno vero, tirato a lucido, verso la stazione Cristoforo Colombo e l’Università di Roma 3, dove ci hanno raggiunto il Presidente del X Municipio Falconi e il Presidente della Commisssione Trasporti Di Matteo, nella cui aula magna c’è stato un briefing istituzionale.

Dopo la visita alla mostra fotografica, interessante, con le foto d’epoca, tutti in aula magna ad ascoltare le parole.

Ovviamente il clima era molto ovattato e mieloso, pochi riferimenti alla situazione ancora disastrosa della ferrovia, ma tutti orientati in avanti, quando la linea dovrebbe diventare dignitosa. Ma devono passare almeno 2 anni.

2 anni di sofferenze per noi pendolari, che si vanno ad aggiungere a quelle già stratificate in tutti questi anni.

Ma il clima era un po’ quello di “chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, scordiamoci il passato…”.

Eh, già. Facile eh?

Come se il servizio fosse all’altezza delle necessità dei viaggiatori, come se non ci fossero ritardi e soppressioni, come se i lavori non avessero bucato tutte le scadenze previste, come se sui treni si viaggiasse comodamente e con una frequenza dignitosa.

Per fortuna il Presidente del Municipio Falconi ha ricordato che i disservizi della Roma Lido hanno inciso in modo significativo sulla vita della gente, con livelli di sofferenza elevati.

Ma la cosa più significativa l’ha detta l’assessore Ghera, citando l’accordo fra Cotral e Atac per il prestito di un treno della Metro A, attualmente in manutenzione, alla Roma Lido!!!!

Tra breve ci sarà una Delibera della Giunta regionale in tal senso e Cotral ha già mandato la documentazione ad Ansfisa per l’approvazione.

Osservazione: il Comune (Assessore Patané, Presidente della Commissione Mobilità, consiglieri della attuale maggioranza) ed Atac ci hanno sempre detto che non si poteva fare, non c’erano le condizioni, non si poteva penalizzare la metro, ecc e ci hanno sbattuto la porta in faccia, nonostante le 23.000 firme di cittadini raccolte in tal senso ed i pronunciamenti all’unanimità dei Municipi 9 e 10.

Nel silenzio totale di Cotral, che pure ne avrebbe tratto benefici per il servizio scadente erogato.

Praticamente il nostro Comitato è stato fatto passare per un’accozzaglia di pazzi visionari che chiedevano l’impossibile…. Ma evidentemente anche l’impossibile si può realizzare, basta avere le determinazione e la consapevolezza di essere nel giusto.

Bene! Torneremo presto su questo argomento. Intanto portiamo a casa l’importante vittoria (un’altra).

Ah, aggiungiamo che dopo l’estate il Comitato Pendolari organizzerà un evento sui 100 anni della Roma Lido, ma diverso da quello descritto, più brioso, meno mieloso, più variegato nelle presenze e più allegro, ma senza ovattare nulla.

Roma, 21 giugno 2024

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Anche nel mese di maggio i dati rilevati dal monitoraggio sono più o meno stabili rispetto al mese di aprile.

Stabili vuol dire che la variazione è minima: in lieve diminuzione le soppressioni, in lieve aumento i ritardi. Il servizio sta dando qualche garanzia in più rispetto al passato.

Ricordiamo che dal 13 maggio sono ripresi i lavori sulla linea che dureranno fino alla fine del prossimo 2025, il che implica la chiusura della linea nell’orario serale dalle 21 in poi da lunedì a venerdì e servizio sostitutivo erogato dalle navette. Ovviamente il monitoraggio operato dal Comitato Pendolari si limita solamente alle corse dei treni.

L’orario in vigore da lunedì 13 maggio riporta 96 corse da lunedì a venerdì (erano 112 fino al 10 maggio), 112 il sabato e 102 la domenica. Quindi siamo passati da 774 a 694 corse settimanali. In totale 3182 corse mensili da orario, con 5 treni in linea. Le corse effettive effettuate dai treni sono sono state 3291, grazie a quelle straordinarie effettuate col 6° treno (in totale 195), ma defalcate le 98 soppressioni. Per correttezza dobbiamo riportare anche che fra le corse soppresse ci sono anche quelle dovute allo sciopero dei lavoratori, che però non tutti hanno fatto.

I dati da noi rilevati nel monitoraggio di maggio ci danno questa sintesi: le corse in ritardo sono passate dal 7,1% di aprile al 9,1% di maggio e le soppressioni dal 3,3% di aprile al 3% di maggio.

In totale si passa quindi dal 10,2% di ritardi e soppressioni ad aprile al 11,8% di maggio.

Infine: nessuna notizia sui treni che dovrebbero tornare dalle manutenzioni e di cui si è persa traccia nonostante gli annunci e temiamo che l’estate possa passare in permanenza della situazione attuale.

maggioTOTALE GIORNALIEROTOTALE FASCIA_1TOTALE FASCIA_2TOTALE FASCIA_3
Tot. corse effettive3291607420609
Corse soppresse9821115
% Corse soppresse3,00,32,62,5
Tot. treni ritardo291474755
% treni in ritardo9,17,811,59,3
Ritardo medio5,22,94,06,3
Treni con ritardo di almeno 5′122
% treni con ritardo di almeno 5′3,8
Treni con ritardo di almeno 15′14
% treni con ritardo di almeno 15′0,4
Treni con ritardo di almeno 22′4
% treni con ritardo di almeno 22′0,1
Totale treni soppressi o in ritardo389495870
% totale treni soppressi/ritardo11,88,113,811,5

Nota:

  • Fascia 1 – dalle 6:00 alle 9:00;
  • Fascia 2 – dalla 13:00 alle 15:00;
  • Fascia 3 – dalle 16:30 alle 19:30.

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l mese di aprile sta confermando il trend positivo del servizio della Roma Lido, in continuità con quanto già affermato dal Comitato il mese scorso.

Per trend positivo intendiamo la capacità delle aziende regionali di gestione del servizio di cercare di rispettare l’orario da esse prodotto, che ricordiamo prevede una frequenza di un treno ogni 20′ e solo 112 corse giornaliere da lunedì a sabato.

Anche se il giorno 1 aprile le corse sono tornate ad una frequenza di 22′, con un totale di 102 anziché 112. Cioè 10 corse perse.

Nonostante la disponibilità del parco treni sia cresciuta con un treno in più da marzo, tuttavia Cotral non si fida evidentemente a ridurre ancora la frequenza e si limita a inserire qualche corsa straordinaria (in numero variabile) durante le ore di punta, ma niente di più. E con molta fatica. Nel mese di aprile le corse straordinarie sono state 67.

C’è però una considerazione da fare.

Dal 13 maggio sono ripresi i lavori sulla linea e dureranno fino alla fine del prossimo 2025. Oltre alla chiusura della linea nell’orario serale dalle 21in poi (con il servizio erogato dalle navette), l’esperienza ci dice che i lavori si portano dietro uno strascico di problemi che si ripercuotono sul servizio, come purtroppo abbiamo potuto verificare nel corso dell’anno passato, limitandone l’efficacia, con ritardi e soppressioni in grande quantità. Staremo a vedere.




Per rimanere nell’attualità, i dati da noi rilevati nel monitoraggio di aprile complessivamente sono migliori di quelli di marzo: le corse in ritardo sono diminuite dal 11,9% di marzo al 7,1% di aprile ma purtroppo le soppressioni sono nuovamente cresciute dal 1,6 % di marzo al 3,3% di aprile, cioè sono raddoppiate e questo è un dato un po’ preoccupante perche il ritardo significa che il treno passa più tardi ma passa, ma la soppressione significa che i tempi di attesa raddoppiano.

In totale abbiamo quindi il 10,2% di ritardi e soppressioni rispetto al 13,2% del mese scorso.

Ultima annotazione: nessuna novità sui treni nuovi e nessuna notizia su quelli che dovrebbero tornare dalle manutenzioni, che sono stati slittati mese dopo mese fino a perderne le tracce.

Ricordiamo comunque che anche se ritardi e soppressioni sparissero, il servizio continuerebbe ad essere mediocre e inadeguato rispetto alla domanda.

Auspichiamo però che il trend citato si consolidi nei mesi a venire.

TOTALE GIORNALIEROTOTALE FASCIA_1TOTALE FASCIA_2TOTALE FASCIA_3
Tot. corse effettive3399480433559
Corse soppresse11262215
% Corse soppresse3,31,35,12,7
Tot. treni ritardo234343437
% treni in ritardo7,17,28,36,8
Ritardo medio6,34,42,37,5
Treni con ritardo di almeno 5′120
% treni con ritardo di almeno 5′3,7
Treni con ritardo di almeno 15′13
% treni con ritardo di almeno 15′0,4
Treni con ritardo di almeno 22′6
% treni con ritardo di almeno 22′0,2
Totale treni soppressi o in ritardo346405652
% totale treni soppressi/ritardo10,28,312,99,3

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La primavera della Roma Lido.

Sembra che il miglioramento del servizio si stia consolidando, anche se siamo ancora molto lontani da un livello di accettabilità per i viaggiatori. A marzo sono continuati ritardi e soppressioni, ma a quanto pare a livello di affidabilità dei treni la situazione tenda a migliorare.

Intanto dal 18 marzo è sceso in pista un treno in più e questo ha portato ad una diminuzione dei tempi di attesa fra un treno ed un altro da 22′ a 20′ ed il numero delle corse giornaliere feriali è salito da 102 a 112. Inoltre abbiamo quasi tutti i giorni corse straordinarie, seppur in numero variabile perchè dipendono dai treni a disposizione di Cotral.

Ricordiamo però che l’orario di Atac, già scadente, prevedeva 178 corse al giorno.

Attendiamo ulteriori miglioramenti, come avevamo scritto il mese scorso, vedremo se e quando arriveranno.

I guai si chiamano ancora infrastruttura non adeguata (tanto che Astral prevede per l’anno in corso il 4,7% di corse soppresse per tale motivo), treni che si guastano, porte non sicure, malesseri dei passeggeri che viaggiano come animali nelle ore di punta. Senza considerare altri disagi che non pesano sulla frequenza del servizio, ma sulla qualità, come l’acqua di condensa che scende dal condizionamento sui sedili, e così via.

Prendiamo atto del fatto che le corse in ritardo sono diminuite dal 14,8% di febbraio al 11,9% di marzo e le soppressioni sono passate dal 2,3% di febbraio al 1,6 % di marzo.

In totale abbiamo quindi il 13,2 % di ritardi e soppressioni rispetto al 16,8% del mese scorso.

Ovviamente ci fa piacere, ma non abbassiamo la guardia, visto che siamo ancora distanti da livelli minimi di decenza, come abbiamo detto. Il monitoraggio continua, così come la pressione sulle aziende di gestione e sulla Regione perchè tengano fede agli impegni presi e nei tempi previsti.

TOTALE GIORNALIEROTOTALE FASCIA_1TOTALE FASCIA_2TOTALE FASCIA_3
Tot. corse effettive3397559404582
Corse soppresse5310612
% Corse soppresse1,61,81,52,1
Tot. treni ritardo397646470
% treni in ritardo (*)11,911,716,112,3
Ritardo medio5,54,02,25,9
Treni con ritardo di almeno 5′204
% treni con ritardo di almeno 5′6,1
Treni con ritardo di almeno 15′5
% treni con ritardo di almeno 15′0,1
Totale treni soppressi o in ritardo450747082
% totale treni soppressi/ritardo13,213,217,314,1

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Una rondine non fa primavera, avevamo scritto il mese scorso a commento dei risultati in miglioramento, relativamente a ritardi e soppressioni. E questo perchè altre volte, dopo un miglioramento, eravamo di nuovo precipitati nel disservizio totale.

I risultati di febbraio per fortuna lasciano sperare in un consolidamento del servizio ad un livello migliore. Su questo valuteremo mese dopo mese.

Intanto però prendiamo atto del fatto che le corse in ritardo sono diminuite al 14,8% (rispetto al 18,2%del mese passato) e Cotral addirittura sta aumentando i treni in linea da 5 a 6, portando la frequenza da 22′ a 20′. Sembra che siamo sulla strada giusta, anche se, per contro, sono di nuovo aumentate le soppressioni al 2,3% (dallo 0,8% del mese scorso), dovuto principalmente ad alcune giornate no, con guasti sulla linea.

Il totale risulta quindi di 16,8% fra ritardi e soppressioni rispetto al 18,9% di gennaio. Quindi auspichiamo che la tendenza al miglioramento si rafforzi mese dopo mese, anche se la prudenza è d’obbligo perchè sappiamo che con la Roma Lido non si possono avere certezze, almeno finché non ci saranno i treni nuovi e la linea sarà stata rifatta completamente.

TOTALE GIORNALIEROTOTALE FASCIA_1TOTALE FASCIA_2TOTALE FASCIA_3
Tot. corse effettive3134546398571
Corse soppresse739724
% Corse soppresse2,31,61,84,2
Tot. treni ritardo45311111163
% treni in ritardo (*)14,820,728,411,5
Ritardo medio4,35,22,23,3
Treni con ritardo di almeno 5′148
% treni con ritardo di almeno 5′4,8
Treni con ritardo di almeno 15′24
% treni con ritardo di almeno 15′0,8
Treni con ritardo di almeno 22′3
% treni con ritardo di almeno 22′0,1
Totale treni soppressi o in ritardo52612011887
% totale treni soppressi/ritardo16,822,029,615,2

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Pubblichiamo di seguito l’analisi generale dei dati che abbiamo raccolto e pubblicato in questi primi nove mesi di monitoraggio delle corse, al fine di rendere pubblico lo scenario e in modo che ognuno possa fare le proprie riflessioni, non solamente il Comitato Pendolari.

Buona lettura

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ANALISI STORICA DEL MONITORAGGIO: SOPPRESSIONI E RITARDI

Da maggio 2023 i pendolari della Roma-Lido si sono organizzati per monitorare soppressioni e ritardi del servizio. La fonte dei dati è il sito Astral Infomobilità.

Ricordiamo che proprio per il mese di maggio fu fatto il seguente annuncio da COTRAL:

«La frequenza dei convogli della ferrovia Roma-Lido aumenta dal 2 maggio 2023, passando nei giorni feriali dai 22/23 minuti attuali a 15 minuti».

Ad Agosto 2023 le corse tornano, complice il periodo estivo in cui notoriamente le scuole sono chiuse, tutti stanno in ferie e nessuno va al mare, ad una frequenza teorica di 22 minuti. Nonostante gli annunci fatti dal gestore, a Settembre 2023 le corse mantengono la frequenza di 22 minuti a passaggio. Ne deriva la catastrofe per i pendolari che salgono (o almeno vorrebbero) dopo Acilia. Decine e decine di studenti e lavoratori vengono lasciati a terra in attesa del treno successivo (sperando che si riesca ad entrare).

Nella figura 1 che segue vediamo l’andamento del numero totale di corse effettuate nel mese.

                Fig.1

Si assiste dal mese di Agosto 2023 ad una sensibile riduzione delle corse soppresse (che passano da 11.7% di Luglio allo 0.5% di Agosto), percentuale questa che toccherà il 4.7% nel mese di Ottobre per poi riscendere allo 0.8% nel Gennaio 2024 (Figura 2).

              Fig.2

Ottobre, novembre e dicembre 2023 sono stati caratterizzati da una percentuale drammatica di corse partite in ritardo, raggiungendo nel mese di Ottobre una percentuale del 60.6%. Tale percentuale si è attestata al % a Gennaio 2024.

               Fig.3

Nella figura 4 che segue si vede l’andamento mensile del ritardo medio alla partenza, calcolato in minuti. Anche in questo caso il ritorno al servizio post estate è stato traumatico, ed I mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 hanno fatto registrare ritardi medi rilevanti (soprattutto in considerazione delle frequenze di passaggio a 22 minuti).

               Fig.4

Della figura 5 che segue il dato importante è la percentuale di corse che partono con un ritardo di almeno 22 minuti che, coincidendo con la frequenza di passaggio del treno, si configurerebbe come corsa soppressa. Nell’ottobre del 2023 tale percentuale ha raggiunto il 3.2%. Nel Gennaio 2024 non ci sono state corse partite con un tale ritardo.

                 Fig.5

Nel mese di dicembre 2023 è iniziato il monitoraggio delle cosidette corse spazzola (treni fatti partire da Acilia in direzione Porta San Paolo allo scopo di “raccogliere” i viaggiatori che sono rimasti a terra dopo il passaggio delle corse ufficiali).

Dicembre 2023 ha visto un totale di 41 corse spazzola di cui 15 effettuate di sabato (la mattina fra le 6 e le 10:30). Analogamente nel gennaio 2024 si sono avute 52 corse spazzole delle quali 10 effettuate il sabato.

Il mese di Gennaio 2024 il servizio della Roma-Lido ha migliorato sensibilmente la sua qualità: I treni con ritardo in partenza sono il 18.2% del totale (un dato così basso non si era mai osservato dall’inizio della rilevazione) con un ritardo medio di 4.5 minuti. Le corse soppresse non arrivano all’1%. Risultati buoni quindi, quantomeno tendenti ad un miglioramento.

Noi continueremo a fare pressione affinché entro l’anno si torni a frequenze di passaggio intorno ai 15 minuti.

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