Pubblichiamo di seguito il comunicato congiunto del Comitato Pendolari e del Coordinamento CDQ Entroterra X Municipio dopo la riunione della Commissione capitolina Mobilità a cui abbiamo partecipato e gli approfondimenti relativi.
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COMUNICATO STAMPA
Blocco lavori cantieri della nuova stazione di Acilia Sud – Dragona e di Tor di Valle.
Il Comitato dei Pendolari e i Comitati dell’entroterra X Municipio FINALMENTE hanno ottenuto, lunedì 11 settembre 2017, un incontro con la commissione Capitolina sulla Mobilità sul tema Blocco lavori Stazione Acilia Sud e Tor di Valle.
L’incontro è stato caldamente richiesto, sin da metà luglio, dal Coordinamento dei comitati dell’entroterra del X Municipio e dal Comitato Pendolari Roma Ostia, che avevano segnalato a tutte le istituzioni interessate il progressivo rallentamento dei lavori sui due cantieri, che hanno portato al blocco totale e ufficiale il 24 agosto scorso.
ATAC, stazione appaltante dei due cantieri , presente con una delegazione del settore ingegneristico, guidata dal Responsabile Unico del Progetto, ing. Macaluso, ha confermato l’impegno a pagare la ditta costruttrice entro il 30 settembre 2017 per tutte le somme dovute sulla base di quanto già realizzato nei cantieri, con auspicabile ripresa dei lavori nei primi giorni di ottobre, ed uno slittamento dei tempi di consegna, alla Commissione di collaudo, dei due cantieri finiti per marzo 2018.
ATAC ha anche chiarito la situazione del contenzioso economico aperto con l’impresa costruttrice, per il quale ha annunciato che è in corso di definizione un accordo bonario con la ditta, che deve essere accettato da ambo le parti, anche per stralciare dal progetto iniziale le opere non realizzate nell’immediato , per coprire il maggior costo del progetto esecutivo rispetto a quello preliminare posto a base del bando di appalto del 2014.
Per le opere accessorie, necessarie all’accesso alla stazione di Acilia Sud-Dragona, erano presenti due rappresentanti del S.I.M.U. del Comune. Hanno dichiarato che entro la fine dell’anno ci sarà l’avvio della progettazione del sovrappasso, mentre per i parcheggi, essendo pronto il progetto esecutivo di quello lato Acilia Sud, stanno lavorando per l’affidamento della gara. A tal riguardo, la Presidente della Commissione capitolina Lavori Pubblici, Agnello, che ha dichiarato che, per i parcheggi, la delibera a firma dell’Assessore Montuori va ripresentata a firma del nuovo Assessore per la successiva approvazione di Giunta Comunale.
Si è parlato del progetto dell’ulteriore parcheggio di scambio, chiesto da anni dai cittadini in aggiunta a quelli insufficienti previsti nei progetti preliminari e la cui fattibilità è tutta a verificare.
Ci riteniamo assolutamente insoddisfatti del risultato dell’incontro, infatti:
* nonostante le rassicurazioni e i proclami da parte di Atac e del Comune sul ri-avvio dei lavori a inizio ottobre, già sbandierati sui media, ad oggi non esiste nessuna formalizzazione scritta sull’effettiva liquidazione a fine settembre degli importi di ATAC dovuti all’Azienda appaltatrice del lavori che consentirebbe lo sblocco dei lavori.
Se tale data non dovesse essere onorata il blocco definitivo dei lavori sarebbe certo, vista l’imminente messa in Concordato preventivo dell’ Atac il che significa che il Tribunale che gestirà Atac non è detto che liquiderà l’ennesimo creditore.
* Ancora a oggi, scandalosamente, non sono state nemmeno progettate le opere accessorie in particolare il sovrappasso pedonale per collegare la stazione di Acilia Sud con il quadrante di Dragona/Dragoncello. In sostanza se e quando la stazione sarà ultimata per raggiungerla bisognerà attraversare a piedi la via del mare!!! Follia pura!
* Si naviga a vista anche sulla questione parcheggi che sappiamo saranno insufficienti ma sembra non importare a nessuno.
* Non esiste ad oggi un piano di intermodalità, cioè: come si raggiungerà la stazione se si sceglie di non prendere l’auto? Quali linee autobus la serviranno? Perché non si può raggiungerla in bicicletta?
Chiediamo:
- l’immediato sblocco dei lavori;
- l’istituzione di un tavolo tecnico mensile dedicato a questo tema;
- un cronoprogramma serio e scritto di tutte le opere ancora da realizzare e la data di effettivo rilascio;
- al Comune di assolvere al suo ruolo di stimolo e controllo su tutti gli enti coinvolti : Simu, Atac, ecc;
- a tutti di svolgere il proprio lavoro con competenza.
Non molleremo la presa perché non ci piacciono le chiacchiere e lo abbiamo dimostrato!
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Approfondimenti
– Nel corso del sopralluogo svolto sul cantiere a maggio scorso la fine lavori era stata fissata a fine dicembre per Acilia Sud e a gennaio per Tor di Valle. In quell’occasione si era detto che con la nuova Amministrazione la storia sarebbe cambiata e i tempi sarebbero stati rispettati sia per le stazioni,sia per sovrappasso e parcheggio;
– Atac ha confermato che il 24 agosto l’appaltatore Italiana Costruzioni ha sospeso i lavori perché in credito di circa 700.000 euro, secondo Atac, di 840.000 secondo l’Impresa, per la gran parte già versati dalla Regione Lazio ad Atac e da quest’ultima per la maggior parte non rigirati alla ditta;
– entro fine settembre Atac salderà il debito e sperabilmente i lavori riprenderanno, ma tale impegno non è stato ancora formalizzato da Atac all’impresa con una comunicazione scritta;
– a causa di questa pessima gestione finanziaria di Atac i lavori sono stati sospesi per un periodo che si spera non superi i 35 giorni, ma che rispetto alle tempistiche di maggio ha determinato un ritardo di 3 mesi: Atac non ha chiarito a cosa siano dovuti gli altri 55 giorni di ritardo accumulati in un paio di mesi;
– Responsabile del procedimento e Direttore lavori non hanno portato cifre precise, ma su circa 7 milioni di appalto (Acilia Sud + Tor di valle) mancherebbero circa 1,5 milioni di future spesa su ciascuna stazione (circa il 40% del totale!): per chiudere i lavori nei tempi prestabiliti non dovranno esserci ulteriori ritardi nei pagamenti all’appaltatore. Visti i pregressi è lecito dubitarne, anche perché la Regione Lazio, per il tramite del Direttore della Direzione regionale trasporti, aveva chiarito al Comitato Pendolari a maggio che erano in grado di garantire continuità di pagamento solo se non ci fossero state interruzioni e ritardi nei SAL;
– a fronte di riserve avanzate dall’appaltatore (richieste di maggiori erogazioni a fronte di costi per lavorazioni non previste da contratto, in parte dovute ad adeguamenti delle strutture portanti alle normative sismiche intervenute dopo l’approvazione del Progetto) per più di 5,6 milioni di euro, Atac avrebbe negoziato una proposta di Accordo bonario per circa 940.000€. L’Accordo, già accettato dall’Impresa, deve ancora essere formalizzato da Atac, che forse lo porterà in settimana alla firma dei propri vertici. Detto Accordo dovrà poi passare al vaglio della Regione, anche perché, per far fronte a questi maggiori costi, probabilmente non saranno sufficienti le economie e l’appaltatore (la Regione) dovrà trovare altra liquidità;
– per quanto riguarda i parcheggi di Acilia Sud non ci sono novità rispetto a maggio: c’è il progetto definitivo e una proposta di delibera a firma dell’ex assessore ai lavori pubblici Montuori (oggi solo assessore all’urbanistica) che dovrà essere rifirmata dal nuovo Assessore Gatta. Prima della nuova firma, però, si era in attesa di un parere del Dipartimento trasporti per lo spostamento del parcheggio nella più ampia area del limitrofo deposito Atac. Il parere deve ancora arrivare e tutto è bloccato;
– per il sovrappasso i tecnici del SIMU (dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana) hanno dichiarato che è in fase di assegnazione la progettazione definitiva ed esecutiva (per cui sono stati stanziati 100.000 €). Il timing prevede l’approvazione del progetto esecutivo entro l’anno e l’inizio lavori il prossimo anno. Visto che i progettisti devono ancora essere individuati e una volta scelti, magari affidando la progettazione a qualche entità della galassia di società del Comune di Roma (tanto per tenere i soldi regionali in famiglia), poi il progettista dovrà pur avere 90 giorni di tempo per progettare un ponte che stia in piedi, poi dovranno fare la Conferenza dei servizi tra i vari enti coinvolti tra via del mare, via Ostiense e via dei Romagnoli, poi dovranno fare il bando, poi dovranno aggiudicare l’appalto, poi dovranno consegnare le aree, ecc. ecc. anche in questo caso sembra legittimo avere dei dubbi sulle tempistiche comunicata con tanta approssimazione dai tecnici SIMU.