Di seguito una veloce sintesi delle cose discusse durante l’assemblea.
Sintesi assemblea Pendolari Roma Ostia
Venerdi 23 febbraio – Acilia
Modalità: presenziale e on line
Il Comitato ha illustrato lo stato generale attuale della ferrovia in tutti i suoi aspetti: dal servizio (che viene monitorato quotidianamente da uno specifico gruppo di 20 persone) ai lavori in corso nelle stazioni, dai prossimi lavori sulla linea (con chiusura serale alle ore 21) all’accessibilità, dai problemi di opacità delle aziende di gestione Astral e Cotral ai reclami presentati e da presentare.
Sono stati forniti dati ed informazioni di dettaglio su ogni tematica, come è costume del Comitato, in modo che ognuno potesse avere chiaro lo stato dell’arte e le prospettive.
Il dibattito che ne è seguito, a cui hanno partecipato anche consiglieri comunali e municipali, è servito a chiarire eventuali dubbi e ad approfondire alcune questioni, oltre a mettere a fuoco anche ulteriori problematiche, come la sicurezza nelle stazioni e la questione del servizio navette, disastrato come la ferrovia ed inadeguato.per ciò che riguarda anche l’accessibilità.
Al termine della discussione sono state lanciate alcune ipotesi per ampliare la partecipazione attiva dei pendolari e per ottenere risultati migliori. Fra esse:
- ampliare il numero di volontari a supporto del gruppo di monitoraggio corse, in modo da migliorare la precisione dei dati mensili,
- presentare reclami formali sui disservizi che quotidianamente pesano sulla linea, si possono fare sia utilizzando la modulistica cartacea oppure il modulo elettronico presente sul sito Cotral (“Scrivici Cotral”). In tal modo i reclami verranno contabilizzati da Cotral e andranno a formare una statistica annuale sullo stato del servizio,
- suddividere le richieste di accesso agli atti relative ai contratti di appalto, avanzata dal Comitato ad Astral e rigettata, fra soggetti diversi: sindacati e consiglieri, così da costringere l’azienda a rispondere,
In conclusione si è ribadito che il Comitato tornerà a richiedere l’incontro promesso dalla Regione per fine febbraio con le aziende di gestione. A seguito del quale, in caso di risposte insoddisfacenti, saranno messe in campo ulteriori azioni di lotta.